La seconda stagione di Snowpiercer rappresenta un ottima ragione per andarsi a recuperare la prima.
Lo scorso luglio, nella recensione della prima stagione di Snowpiercer, lamentavo tutta una serie di problemi che partivano dalla scarsa omogeneità del racconto passando per una messa in scena da compitino, fino ad alcune scelte di casting poco felici.
Nonostante l'idea di partenza pur sempre valida e un'ambientazione affascinante, la serie sospesa tra il film omonimo di Bong Joon Ho e il fumetto Le Transperceneige creato da Jacques Lob e Jean-Marc Rochett negli anni Ottanta, diluiva tutto il suo potenziale lungo una serie di trame e sottotrame dal sapore hard boiled che, per quanto vicine a certa fantascienza in stile Blade Runner, non trascinavano a dovere la dimensione politica del racconto. Tutte queste lacune lato scrittura, mescolandosi a un ritmo non sempre entusiasmante, finivano purtroppo per…