Rfi ha inviato operai e geologo per valutare il terreno dove si faranno gli scavi. Obiettivo, eliminare il passaggio a livello e collegare Te Brunetti al centro storico
MANTOVA. Prima di realizzare i due sottopassi a Porta Cerese e a Gambarara per eliminare i rispettivi passaggi a livello e fluidificare così il traffico in entrata e in uscita dalla città in due punti cruciali, Rfi vuole rendersi conto di cosa ci sia nel sottosuolo. Per questo ha ordinato alla Socotec Italia srl di Lainate (Milano) indagini geognostiche nelle zone interessate dai futuri lavori di scavo.
Rete ferroviaria italiana ha ottenuto dal Comune il permesso per installare un cantiere nelle aree prescelte per i carotaggi nel sottosuolo. Addirittura, l'esplorazione del doveva partire mercoledì scorso a Porta Cerese e lunedì prossimo a Gambarara per concludersi il 27 febbraio. Il maltempo dei primi giorni della settimana, però, ha scombussolato tutto e costretto la ditta incaricata a rivedere i propri…