Pearl Harbor, JFK, le Torri Gemelle e l'assalto a Capitol Hill. Quattro date, quattro volte l'America sottto attacco. Ma cosa c'è sotto davvero?
Un tweet. Quattro date. Una in fila all'altra. Il 7 dicembre 1941. Il 22 novembre 1963. L'11 settembre 2001. E il 6 gennaio 2021. L'indomani del blitz a Capitol Hill da parte di esagitati seguaci di Donald Trump, Alan Friedman ha affidato a un post semi muto, ma molto eloquente, il commento all'ultima puntata dell'addio alla Casa Bianca del tycoon. Si è parlato in lungo e in largo di un attacco alla democrazia. E così, seguendo questa scia di pensiero, il giornalista avrebbe accostato la pantomima dello “sciamano” Jake e degli ultrà in cerca di selfie e trofei – che, in un modo o nell'altro, è comunque costata vita a cinque persone, una delle quali ammazzata a bruciapelo – a quattro drammatici momenti (forse i peggiori) della storia americana: il brutale attacco…