Città del Vaticano – L'Epifania come chiave per migliorare se stessi alla luce della fede. Papa Francesco torna a celebrare a San Pietro, dopo la sciatalgia che lo aveva costretto a rinunciare ai riti del 31 dicembre e di Capodanno, per far rivivere il racconto evangelico della adorazione dei Magi a Betlemme. Nella omelia che pronuncia in una basilica praticamente deserta a causa delle restrizioni anti Covid, affronta il grande tema dell'affidamento a Dio. «Per adorare il Signore bisogna “vedere” oltre il velo del visibile, che spesso si rivela ingannevole. Erode e i notabili di Gerusalemme rappresentano la mondanità, perennemente schiava dell'apparenza e in cerca di attrattive» dice Francesco sottolineando che l'apparenza «dà valore soltanto alle cose sensazionali, alle cose che attirano l'attenzione dei più. D'altro canto, nei Magi vediamo un atteggiamento diverso, che potremmo definire realismo teologale: esso percepisce con oggettività la realtà delle cose,…
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