Il neo pilota della Haas: “Voglio crescere in fretta e perdere meno tempo possibile”. E sulla lotta in pista: “Non ci si può far intimorire, bisogna correre nella maniera più dura e leale possibile per imporsi”
Elmar Bergonzini
Nessuna pressione, nessun imbarazzo. Solo tanto orgoglio. Per il 21enne Mick Schumacher i paragoni con papà Michael non sono un problema. Al contrario, lo stimolano a far bene fin da quella che sarà la sua prima stagione in Formula 1. “Mio padre è stato il migliore che ci sia mai stato in questo sport, non vedo perché dovrei volermi staccare da lui”, ha detto in un'intervista rilasciata a Bild am Sonntag. Tanto che perfino le previsioni di David Coulthard, ex rivale del padre (“La Haas sarà un posto sicuro per lui dove imparare, non credo che farà fatica a battere Mazepin. Se invece dovesse fare fatica, allora avrà un problema”), sembrano stimolarlo: “Il mio obiettivo è imparare e capire il più possibile – ha spiegato Mick…