Roberto Bettega – 70 anni oggi, simbolo della juventinità – ha vissuto tre vite. Nella prima è stato un campione acclamato ovunque, nella seconda un dirigente vincente ma con qualche ombra intorno (ma lui uscì pulito dalla bufera di Calciopoli) e nella terza si è eclissato, preferendo un sabaudo silenzio al clamore di chi gravita intorno al mondo del calcio.
Nella sua prima vita Bettega è stato uno dei più forti giocatori della sua generazione, quella generosa di bomber degli anni '70 (Pulici, Graziani, Paolo Rossi, Boninsegna, Altobelli, Pruzzo solo per citarne alcuni), sicuramente il più moderno, capace di coniugare l'incisività in area avversaria con un lavoro di squadra che in quegli anni non era richiesto agli attaccanti. Con la maglia della Juventus dal 1970 al 1983 (129 gol complessivi) ha vinto tanto, in azzurro ha giocato da protagonista il Mondiale del '78 e ha perso quello dell'82 solo per un infortunio…