Il ricordo corre al 1914, quando avvenne il miracolo del Natale: due avversari in guerra dimenticano l'odio per unirsi in un abbraccio fraterno in trincea
A febbraio pensavo che il Natale 2020 sarebbe stato come tutti gli altri, che il virus da lì a pochi giorni sarebbe passato, a marzo ho cominciato ad avere qualche dubbio e ad aprile si era ormai stabilmente insinuato il pensiero che a Natale , in quest'anno disgraziato, non saremmo mai arrivati.
E invece siamo qui e questo 2020 non è poi tutto da buttare. Abbiamo lavorato tanto, cercando di dare sempre il meglio, anche quando era davvero difficile, perché nessuno, ma proprio nessuno capiva bene cosa stesse succedendo. Abbiamo sbagliato, abbiamo cercato di rimediare, di stare vicino ai nostri lettori, di fare e farci coraggio, di provare ad esser positivi (ma sì, usiamola sta parola tabù). E non ci vergogniamo di ammettere che nei momenti di sconforto abbiamo pianto, a volte di disperazione, altre di…