Arancione, ma non del tutto. E, per quanto riguarda la scuola, arancione tendente al rosso. I numeri sono in regola, ma il Piemonte sceglie ulteriore prudenza. Da domani si cambia colore: il ministro della Salute Roberto Speranza ha inserito la regione tra quelle arancioni con il conseguente allentamento delle restrizioni in campo per contenere l'epidemia di Covid-19. Potranno aprire i negozi, i centri estetici e le gallerie commerciali (tranne il sabato e la domenica).
Potrebbero anche tornare in classe i ragazzi delle seconde e terze medie, finora in didattica a distanza come i colleghi delle superiori, ma la Regione ha deciso di non consentirlo. Un vertice con il team di epidemiologi, un confronto con l'ufficio scolastico regionale e il sostanziale via libera incassato dai sindaci, hanno convinto il presidente Alberto Cirio a stoppare il ritorno in classe dei ragazzi delle secondarie di primo grado. Almeno per il momento.
“Ne ho parlato con la ministra Azzolina…